venerdì 9 dicembre 2011

Il soufflée di Sabrina…

Soufflée alle cipolle e fontina






In questi giorni lo confesso, non sto molto a cucinare perché sto seguendo una dieta proteica – perché a me piace sì cucinare, ma anche mangiare…e passare molte tempo seduta davanti al computer, comunque, non aiuta – con il bieco scopo utilitaristico di rientrare nei vestiti del mio guardaroba.
Ma – c’è sempre un ma – sotto la mia nuova casa c’è uno dei mercati meglio forniti della città, per cui le mie amiche, nei giorni di festa o, come in questo caso di ponte pre-natalizio, mi vengono a trovare -  e a me la loro compagnia fa molto piacere -  per fare un giro di compere ma anche per vedere come proseguono i lavori di sballamento delle casse che ancora girano per casa… poi, ovviamente, si fermano a pranzo, perché il tempo per fare due chiacchiere non è mai abbastanza…

Ma – ancora ma – cosa preparare per secondo se si segue una dieta proteica – no pasta, no patate né legumi - e una delle ospiti è vegetariana?
Ieri sera, controllato lo stato del frigo – verdure presenti: zucchini, pomodori, finocchi, cipolle – ho optato per un soufflè alle cipolle.
Premetto che per anni non ho mangiato le medesime, per una sorta di intolleranza; ora però ho scoperto come poterle mangiare, almeno quelle cotte.

La sera precedente pelo quattro cipolle (che corrispondono più o meno a mezzo chilo), le taglio in quarti e le metto a mollo in abbondante acqua con un cucchiaio di bicarbonato di soda; il giorno dopo le risciacquo, le scolo, le taglio a fette sottili come di consueto e le faccio stufare – con l’aggiunta di quando in quando di poca acqua – finché non sono ben cotte e colorite, senza farle attaccare.
Le cipolle così preparate oltre che digeribili risultano molto più delicate e si possono utilizzare per la zuppa di cipolle, come condimento sulla pizza, per il fegato alla veneziana…o come in questo caso per il soufflée, insieme a un pezzo della toma fontinata comprata da Manuela alla fiera di Santa Caterina.

Ingredienti:

3 etti di cipolle precedentemente stufate a fuoco lento
200 ml di besciamella
4 uova
50 grammi di toma o di fontina grattugiata
un pizzico di sale
noce moscata grattugiata q.b.
olio

Si separano i tuorli dagli albumi e si uniscono i tuorli alla besciamella e alla fontina grattugiata.
Gli albumi si montano a neve – ben ferma, se si vuole che il soufflée riesca - e poi si uniscono al composto precedente; infine si aggiunge un po’ di sale e la noce moscata.
Si versa il composto nelle apposite cocotte da soufflee o in una pirofila piuttosto spessa precedentemente unte con l’olio.
Si cuoce in forno preriscaldato a 200 gradi per una decina di minuti, finché il composto non è gonfiato e non comincia a colorirsi.

Devo dire che il risultato è stato molto apprezzabile – non fatevi ingannare dalle foto, scattate in ombra e con le pirofile in tavola – grazie soprattutto alla fortunata concomitanza di alcuni fattori: la perizia di Laura nel montare gli albumi (e con la frusta a mano, e non elettrica); il calore del forno; l’uso delle nuove pirofile di adeguato spessore (che, quindi, contribuiscono a tenere alta e costante la temperatura, almeno secondo la teoria di Laura) regalatemi per il compleanno da Claudio e Ornella; e, non ultimo, il fatto che ho evitato, durante la cottura di aprire la porta del forno, cosa che, pare, faccia malissimo al soufflée

Si tratta comunque di un piatto che si può preparare velocemente, soprattutto se, come me, la sera prima si erano preparate cipolle, besciamella (che però si può anche comprare pronta) e un contorno di zucchine brasate con poco olio a fuoco lento in una padella antiaderente, che si sposa molto bene con questo tipo di soufflée, sia per gusto che per consistenza.

Inoltre è sempre molto divertente giocare con le amiche alla scena del film Sabrina, in cui si rompono le uova per il soufflée …uno, due, tre… polso!
E a questo proposito, un quesito irrisolto…cosa mai avrà preparato Sabrina come spuntino a Larry Larrabee la sera in cui lui le rivela che la vuole rimandare a Parigi da sola, avendo a disposizione solo alcune sardine sottolio e delle uova?
Un soufflée alle sardine? Incommestibile...
...Che sia questo il segreto per mantenere la linea?
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