venerdì 30 agosto 2013

Archetipi, globalizzazione e torte

Torta morbida al cocco farcita con lemon curd




Qual'è, nell'immaginario collettivo, l'immagine archetipa della torta? Ossia l'immagine mentale che rappresenta una torta come entità astratta - la tortità, come avrebbe detto Socrate o meglio, Platone - non il ricordo di uno dei tanti squisiti dolci mangiati nella nostra vita?
Per quanto anche l'immagine di una bella crostata - un dolce classico, preparato in tutto il mondo occidentale - possa essere un'opzione a questa domanda e anche l'apple pie, potrebbe essere una valida risposta, almeno nei paesi anglosassoni, credo che il tipo di torta che più facilmente ci viene alla mente - almeno per i continenti Europa, America  e Australia - sull'Asia e sull'Africa non mi pronuncio, anche se, probabilmente, la globalizzazione attraverso la proposizione di immagini e modelli culturali sempre più omogenei ormai si estende anche ai fenomeni dell'inconscio - sia un dolce rotondo, lievitato e con una farcitura di crema. 
Che poi la torta sia una variazione della torta paradiso con farina di cocco e la crema, invece che all'uovo o alla vaniglia, sia al lemon curd...questa è un'altra questione, socratica o meno. 
E poi, esisterà un gusto archetipo della torta?

Avvicinandosi per approssimazione e mimesi all'idea di torta
(dosi per sei filosofi, affamati di Verità)

per la torta

200 gr farina 00
100 - 150 gr farina di cocco
3 uova
1 vasetto di yogurt
50 gr burro (o 2 cucchiai d'olio)
150 gr zucchero
1 bustina di lievito per dolci


per la farcitura

1 limone biologico, succo e buccia grattugiata
90 gr zucchero
2 uova
60 gr burro

Preparare il lemon curd sbattendo bene insieme le uova con il succo di limone, poi aggiungendo lo zucchero mescolato con la buccia; aggiungere il burro tagliato a piccoli pezzi e cuocere a bagnomaria in acqua calda ma non bollente, sempre mescolando il composto, per circa 20 minuti, fino a che non si addensa. Lasciare raffreddare.

In una ciotola capiente (o nel mixer) mescolare bene tutti gli ingredienti; versarli in una tortiera ben imburrata e infarinata e cuocere in forno caldo per circa 45 minuti a 180/200 gradi.
Lasciare raffreddare la torta, estrarla dalla tortiera e metterla su un piatto da portata; con un coltello affilato infilzare a torta a metà della spessore e ruotando il piatto tagliarla in due mantenendo la lama sempre parallela al piatto. Rimuovere con delicatezza la parte superiore e spalmare la base con il lemon curd; riposizionare la parte superiore e servire.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

L'archetipo della torta? Indubbiamente quella di Nonna Papera, una specie di agnolotto col volant di pasta attorno! Oppure la "torta di compleanno" un cilindro tozzo ricoperto di glassa colorata e con le candeline sopra!

la cuoca cialtrona ha detto...

Come volevasi dimostrare...quella di Nonna Papera è la classica apple pie, e anche la torta con la glassa rosa sembra presa pari pari da Topolino; già da piccoli veniamo influenzati dai modelli americani, che sono i principali responsabili di questo fenomeno di globalizzazione culturale. E nessuno, delle giovani generazioni - intendendosi come tali quelle post anni 50 - ricorda più, ad esempio, le paste dolci dei disegni in Gianburrasca...

Unknown ha detto...

mmmmmmmmmmmmm buona la preparo stasera

Meeple rosso ha detto...

come ho visto questa torta amica cara ...sebbene non vengo a trovarti da molto tempo, e mi scuso di questo.... Come dicevo questa torta mi ha rapita! Davvero deliziosa e poi col lemon curd è deisamente e semplicemente stra-golosa :D <3

la cuoca cialtrona ha detto...

Grazie cara; quando si dice il fascino sicuro della banalità (oltre che della tortità)
anch'io non passo da un po'...mi spiace, ma per ora è già già una fortuna che, ogni tanto, riesca a pubblicare qualcosa...

Unknown ha detto...

Gnammm!! Che bontà!!
Da provare assoltamente..
Da oggi hai una nuova followers!!

Anke io ho un blog di cucina, passa a trovarmi se ti va ;)
http://dolcezzeedelizie.blogspot.it/

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