Tortine di frolla ripiene di mele e banane alla cannella
Avete presente le tortine che nonna Papera prepara – o
almeno, preparava negli anni settanta – ai tre nipotini – e talvolta anche per
l’aiutante Ciccio?
Oggi in un momento di creatività – avendo a disposizione un
po’ di pasta frolla, frutta e il nuovo stampo per muffin comprato a Santa
Caterina – mi sono prodotta in questa versione rivisitata…
Per sei tortine (2 a nipote)
Per la pasta:
150 gr farina
75 gr burro
1 pizzico sale
un cucchiaio acqua fredda
Per il ripieno:
1 mela
1 banana
6 cucchiaini zucchero
cannella in polvere
Impastare insieme tutti gli ingredienti per la pasta frolla;
va bene anche metterli in un frullatore, però la pasta va raffreddata dopo in
frigorifero, anche meglio se viene fatta il giorno prima.
Stendere la pasta con un matterello e con il bordo di un
bicchiere bagnato tagliare nella pasta 12 cerchi, 6 più grandi ( si possono
allargare dopo averli separati dal resto della pasta con un matterello) e 6 più
piccoli, che serviranno per chiudere le tortine.
Operativamente è meglio preparare prima i primi sei cerchi
di sfoglia, allargarli, metterli nelle forme per i muffin avendo cura di
stendere bene con le dita la pasta facendola aderire alle pareti e raggiungere
il bordo; poi assottigliare ulteriormente la sfoglia rimanente con il
matterello e ricavare ancora sei cerchi, leggermente più larghi del cerchio
delle formine, per chiudere le tortine.
Riempire le formine rivestite di frolla con la banana e la
mela tagliate a pezzetti piccoli, mettendo infine sul ripieno di ognuna un
pizzico di cannella e un cucchiaino di zucchero; riempitele bene di frutta, che con la cottura tende a ridursi; in effetti, sarebbe meglio utilizzare della frutta già cotta, per evitare dei cali di ripieno.
Chiudere i tortini con i cerchi di frolla piccoli dopo
averne bagnato i bordi con acqua facendoli ben aderire alla frolla sui bordi;
infine forare i coperchi di sfoglia con una forchetta.
Spennellate i tortini con un misto di acqua e olio (o con
del latte)
Cuocere in forno caldo per 15/20 minuti a 200 gradi.
…Proprio come quelli della Nonna! Parola di Qui, Quo, Qua...e di Ciccio!
Che poi…se Nonna Papera è la sorella di zio Paperone ( che
quindi si presume sia il prozio dei tre nipotini) e Paperino è lo zio di Qui
Quo e Qua, loro di chi sono figli?
E soprattutto, perchè continuano a stare dallo zio?
...Non ci dicono tutto, gli abitanti di Paperopoli...