Risotto ai carciofi
Il risotto fumava ancora, sul piatto di ceramica bianca, quando l'appuntato Guliard condusse il commissario in cucina.
"Sembrerebbe opera dello stesso cuoco" - riferì al commissario - "Un vero e proprio caso di cottura seriale"
"Ancora carciofi?" chiese il commissario con aria stanca.
"Si, ma questa volta, a quanto sembra ha usato i gambi che aveva in precedenza brasato. Prima ha fatto tostare il riso in una pentola bassa con un cucchiaio d'olio, uno spicchio d'aglio e i gambi tagliati a pezzettini; poi ha aggiunto del brodo e del sale fino a completare la cottura, e infine, l'ha pure mantecato con due cucchiai di latte."
"Che tipo di brodo ha usato?" chiese Gourmet
"Aspettiamo ancora i riscontri della scientifica, ma si direbbe abbia usato il liquido rimasto dalla cottura dei carciofi e anche del dado vegetale."
"Uhm," disse il commissario, grattandosi il mento con fare pensieroso.
"E che mi dite delle erbe utilizzate?" chiese al medico legale che, giunto con la borsa termica stava esaminando il piatto.
"A prima vista sembra prezzemolo... Potrebbe però anche trattarsi di foglie di carota - sa, disse si tratta di piante che appartengono alla stessa famiglia, le Apiaceae..."
"Se fosse così questo restringerebbe sensibilmente la rosa dei sospettati" disse Gourmet
"Crede sia stato lui?" chiese Guliard.
"Tutti gli indizi sembrano indicarlo; però non l'abbiamo ancora mai colto sul fatto." rispose Gourmet scrollando la testa con fare sconsolato
"Eh sì, dovremmo prenderlo in fragranza di reato!" disse Guliard
"Flagranza, Guliard, si dice flagranza" - disse Gourmet -"Anche se in questo caso...Il problema è che il nostro cuoco vegetariano è troppo veloce per poter essere colto con le mani sul fornello!" disse il commissario lanciando un'occhiata alla pentola ancora sul gas cercando se non fosse avanzato ancora del riso.
"Maledetto Lapin!" bofonchiò Guliard osservando il piatto sul tavolo, che ormai il commissario aveva svuotato.
