Cartoline n.6
Claude Monet, Il Pranzo: pannello decorativo 1874 ca, olio su tela 160x201 cm, Parigi Musée d'Orsay
Dopo il pranzo all'aperto, in giardino. Solo il bambino più piccolo rimane a giocare, dopo che i grandi si sono alzati da tavola, lasciando sulla tovaglia insieme ai tovaglioli sgualciti, il pane, la frutta, i bicchieri quasi vuoti e le tazze del caffè.
Sulla panchina riposano abbandonati, in attesa che la sua proprietaria, una delle ospiti, li recuperi prima di partire, l'ombrellino e la borsa, mentre da un ramo pende un elegante cappellino da campagna - qualcuno l'ha poggiato lì per scherzo - i fiori e i nastri in balia dell'aria che, nelle ore del primo pomeriggio, ha iniziato a sollevarsi.
Approfittando della brezza, le signore passeggiano in giardino, ammirando i fiori e scambiandosi informazioni sui conoscenti comuni - fidanzamenti, nascite, nozze, malattie - mentre, dall'altro lato, i signori, seduti sul poltrone di vimini e sedie da giardino, all'ombra, parlano di sport, politica e economia, mentre fumano un sigaro osservando i giochi di costruzioni del bambino. Triti cliché ottocenteschi? La giornata di festa è, comunque, ormai, quasi finita.
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