Gelatina di violette
Cogliere fior da fiore, ma, soprattutto, coglierne molti: nel caso specifico fiori di viola mammola, per questa ricetta non esattamente poco impegnativa.
Volete però mettere la soddisfazione, quando avrete prodotto questa gelatina dal delicato sapore floreale? Se sono riuscita a convincervi, armatevi quindi di tanta pazienza e di un bel cestino - che già di per s[ fa atmosfera - o, più praticamente di una ciotola capiente e, magari, anche di qualche volontario - e cominciate a raccogliere - e raccogliere, e raccogliere - fino a spogliare, senza pietà, tutte le piante del sottobosco. Siate inflessibili ma, soprattutto, stoiche, perché questo è solo il primo passo. Infatti, una volta giunte a casa, dovrete eliminare tutto il verde e tenere solo i petali, prima di lavarli...
Volete però mettere la soddisfazione, quando avrete prodotto questa gelatina dal delicato sapore floreale? Se sono riuscita a convincervi, armatevi quindi di tanta pazienza e di un bel cestino - che già di per s[ fa atmosfera - o, più praticamente di una ciotola capiente e, magari, anche di qualche volontario - e cominciate a raccogliere - e raccogliere, e raccogliere - fino a spogliare, senza pietà, tutte le piante del sottobosco. Siate inflessibili ma, soprattutto, stoiche, perché questo è solo il primo passo. Infatti, una volta giunte a casa, dovrete eliminare tutto il verde e tenere solo i petali, prima di lavarli...
Per circa 5 vasetti di marmellata, da 1,5/1,8 hg
(pochi ma preziosi)
100 gr petali di viola selvatica
1 litro succo di mele senza zucchero
350 gr zucchero
1 bustina di pectina 3/1
Lavare e scolare i petali di viola e metterli a macerare nel succo di mela per una notte.
Mettere il succo con le viole in una capiente pentola, aggiungere metà dello zucchero e, a fuoco lento, portare a ebollizione. Aggiungere la pectina ben mescolata con lo zucchero rimanente e continuare la cottura, fino a che i petali non cominceranno, dalla superficie, a scendere verso il fondo della pentola; il liquido, a questo punto, dovrebbe essersi ridotto di circa un terzo. Versare il composto, aiutandosi con un imbuto - la gelatina sarà ancora liquida - in vasetti ben puliti e messi a scaldare nel forno a 120° circa per dieci minuti. Chiudere i vasetti e lasciarli a raffreddare capovolti fino a che non si sarà creato il sottovuoto.
Non diminuite troppo le dosi di violette, anche se la tentazione sarà forte, perchè altrimenti la gelatina, pur essendo buona, saprà poco delle medesime. Lo stesso dicasi per la qualità delle viole, che dovranno essere profumatissime per cedere il loro aroma.
2 commenti:
Azz..tu sei super, che delizia questa gelatina, complimenti...
Grazie VEEUP, sei tu a essere sempre gentile!
Posta un commento