Antefatto: come ogni amante della bagna cauda sa, per motivi umanitari la medesima andrebbe programmata per il venerdì o il sabato in modo avere il tempo di smaltirla - e non asfissiare il prossimo - nella giornata di domenica.
Come altrettanto bene sa chi vuole sopravvivere indenne alla bagna cauda, evitando incubi notturni su fantomatiche profezie Maya, l'aglio utilizzato nella medesima, tagliato a metà e privato dell'anima, andrebbe bollito precedentemente in acqua (o latte), prima di essere fatto sciogliere nell'olio con le acciughe...
"Ma cosa c'entra tutto ciò con il risotto?" vi starete ovviamente chiedendo.
C'entra perché il brodo di aglio così ottenuto può essere riutilizzato per un risotto un po' speziato; perché il riciclo non dovrebbe essere una pratica straordinaria, ma una disciplina quotidiana...
Per due commensali ecosostenibili
5 pugni di riso per risotti (due a testa più uno per la pentola)
l'acqua di bollitura di due teste d'aglio (allungata fino a ottenere un litro circa di liquido
un cucchiaio d'olio evo
una foglia di alloro
una stella di anice stellato
un cucchiaio di dado vegetale casalingo (trito di cipolla, carota, prezzemolo, aglio, sale) o mezzo dado vegetale
sale qb
un cucchiaio o due di latte per mantecare (facoltativo)
In una pentola mettere a scaldare un cucchiaio di olio; aggiungere il riso, il dado vegetale e farlo tostare leggermente prima di versare l'acqua di bollitura dell'aglio (anche non preventivamente scaldata), la foglia di alloro, la stella di anice stellato e il sale.
Continuare la cottura a fuoco basso e, a cottura ultimata, prima di spegnere il fuoco, aggiungere il latte girando il risotto per mantecarlo.
Nessun commento:
Posta un commento