No coniglio? No party!

Coniglio arrosto al vermouth con olive

"CO-NI-GLIO, CO-NI-GLIO, con la GL, come VOGLIO, SOGLIO...ORGOGLIO!"

"Ah...Come... OL-LIO?" chiese lui

"No, come Stanlio...volevo dire AGLIO!" rispose l'insegnante di italiano, fissandolo negli occhi e arrossendo lievemente.

George alzò il coperchio della pentola che Marietta, la governante italiana, aveva lasciato sul fuoco, in attesa che rientrasse dall'intervista per il lancio dell'ultimo film. Benché fredda, la carne, insaporita dall'aglio - con la GL, come coniglio - emanava un profumo invitante. 

George prese un sorso di vermouth dal bicchiere appannato dal ghiaccio; scivolava fresco nella gola, un vero sollievo dopo una giornata faticosa. E anche un'esperienza simpatica, per tacere del guadagno. 

Emise quindi un sospiro, questa volta di sollievo, per essere finalmente a casa, senza impegni mondani serali, e guardò il coniglio. "Anche tu sei simpatico", pensò, fissando l'arrosto, circondato da patate e olive.

"Bene", disse, "No coniglio, no party!"

 E versò il resto del suo vermouth nella pentola, prima di accendere il fuoco...

Per 4 attori hollywoodiani

1 coniglio tagliato a pezzi

2 abbondanti manciate di olive

4 patate

vermouth bianco qb (a seconda del coniglio 1/2 o 1 bicchiere)

aglio qb

timo qb

maggiorana qb

rosmarino qb

sale qb

olio evo qb

Pelare le patate e tagliarle in pezzi non troppo piccoli, prima di sbollentarle per 5 minuti in acqua salata.

Togliere dal coniglio le interiora e tritarle. Su un tagliere tritare l'aglio e le erbe, prima di passarci sopra i pezzi di coniglio in modo da coprirne la superficie in modo uniforme.

Versare un cucchiaio di olio evo in una pentola a pressione e mettere a rosolare le interiora di coniglio; aggiungere di seguito il coniglio e farlo rosolare uniformemente; aggiungere il vermouth e le olive e cuocere a pressione per dieci minuti; aggiungere quindi le patate e il sale -volendo un altro po' di vermouth - e portare a termine la cottura.